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In quest’ultimo anno mi è capitato di  passare un po’ di tempo a Londra in diverse situazioni e di trasformarmi da semplice turista in qualcosa di diverso tra la viaggiatrice e la residente. E’ un luogo che mette insieme  alcune mie passioni e che le concentra e le amplifica. Infatti ho ricominciato a tornarci dopo molti anni, per amore, prima di un compagno “on-off”  poi di me stessa e   dei miei, mia sorella, mia figlia e mio nipote.  E’ un luogo talmente grande e poliedrico che permette di intercettare situazioni che, a vari livelli, mi hanno consentito di aprire il cuore e la mente delle persone, diversissime tra loro, alle quali voglio bene. A partire da me stessa.

Si, perché a Londra è normale che le persone siano “singole” in ogni attività, cinema , teatri, ristoranti e questo mi tranquillizza, mi fa sentire più normale, rispetto ad un’Italia, dove una donna sola è vista ancora come una “single” con qualche problema di socializzazione. Stare da sola  è per me ancora un esercizio nuovo, pensare a me stessa ed alle mie passioni è un’assoluta novità e la scoperta che sono una buona compagna di me stessa è stata la conquista più significativa che ho fatto grazie a Londra. Pochi giorni, un anno fa, mi hanno fatto riaccendere una passione per questa città, enorme, sempre piena di gente, dove ho ritrovato alcune passioni “nel cassetto”, che sono riesplose.  Quella per la lingua, che da sempre mi accompagna e che è il mio lato “vetero universitario”, ebbene si, mi piace studiare ogni tipo di lingua, specialmente l’inglese, che conosco piuttosto bene. A Londra mi sembra di stare in una piccola Babilonia, dove in continuazione senti tutte le lingue del mondo, che si riuniscono  in un’inglese bastardo, ma che magicamente mette tutti in comunicazione. Le persone vengono davvero da tutto il mondo, e si capisce il perché, Londra sembra poter dare a tutti un’opportunità , in questo è simile a New York, in ogni angolo c’è un’offerta di lavoro, anche umile, ma almeno c’è. La città nonostante il caos ed i problemi, che certo non mancano, è vivace, pulsante, sempre in espansione. E’ la città dei cantieri infiniti, dove l’antico è ormai quasi soffocato dagli infiniti grattacieli moderni, dove esistono piani regolatori che creano nuovi quartieri, dove il verde, indispensabile in ogni quartiere, si mescola a recuperi industriali e a nuove costruzioni. Gli italiani a Londra sono tantissimi, circa 600.000  e stanno contribuendo, come tutti gli altri stranieri a mitigare la chiusura degli inglesi e forse stanno finalmente imparando un po’ di sana educazione civica. Infatti una delle cose che mi ha stupito è che resiste un’educazione formale, in ogni situazione pubblica, che da noi sta scomparendo. Certo, è sicuramente un formalismo fine a se stesso, ma  almeno c’è , mentre a Milano vince sempre e comunque la prepotenza e l’aggressività in tutte le situazioni. Le persone che si scusano se ti urtano in metro (!!) e che ti salutano se entri in un supermercato o in un negozio, le commesse sorridenti e gentili ( per contratto, d’accordo) fanno piacere…. Forse sto invecchiando, ma l’educazione formale mi fa piacere.

La mia attività prioritaria, a Londra, è camminare, tanto…. E scoprire in ogni angolo qualcosa di nuovo e interessante. Quest’anno il tempo mi ha aiutato, infatti ho trovato moltissimo sole, quindi le camminate si sono amplificate e le scoperte anche.  Infatti sembra banale, ma avendo un’infinità di parchi, Londra ha in estate una infinità di fiori!!  Bellissimi, abbinati da giardinieri sapienti, che sanno creare un rilassante disordine innaturale, dall’effetto naturalissimo, anche negli angoli più remoti. L’ultimo nato è l #WhiteGarden , aperto quest’e

state nei giardini di Kensington Palace, per l’anniversario della morte della Principessa Diana, è un posto magico, delicato nella sua assoluta semplicità, dove fiori piccoli, bianchi si inseguono intorno a una piccola fontana, è assolutamente da vedere ed è un posto fuori dal tempo, che invita a fermarsi e a godere di un impalpabile bellezza , che ti coinvolge e ti accarezza. Da non perdere, naturalmente quando ci sono le fioriture!

Le storie di Londra continuano…

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