“Memoria” è il titolo della mostra al Palazzo Reale di Milano fino al 4 marzo 2018 che raccoglie 105 foto di James Nachtwey , fotoreporter della Magnum Agency.
Le foto sono tutte a colori e rappresentano la nostra storia dai primi anni ’80 ad oggi.
La mostra si articola in 9 sezioni che raccontano la nostra storia dagli anni ’80 ad oggi. Ma è un punto di vista particolare : nudo e umano. L’autore ha scelto tutti i fronti estremi, dove l’uomo è messo a nudo, la guerra, la calamità, la sofferenza, in tutte le sue tremende sfumature.
Dal Salvador ad Haiti, dalla Bosnia alla Cecenia, dalla Somalia al Darfur allo Zaire a tutti i luoghi del nostro pianeta dove l’uomo è vittima di altri uomini, di soprusi passati sotto silenzio o peggio dimenticati – lì si accende l’obiettivo di Nachtwey per testimoniare, denunciare e ricordare che queste sono le grandi questioni dell’umanità da portare all’attenzione di tutti e da risolvere una volta per tutte, perché non si ripetano mai più.
Le foto, tutte a colori, brillanti comunicano tutte un’emozione profondissima, totalizzante, smuovono corde sopite della nostra umanità. Davanti a episodi del nostro quotidiano che i tg non raccontano, troppo estremi per poter essere portati sui tavoli internazionali e originare soluzioni che potrebbero essere davvero umane, nel rispetto della dignità di tutti, anche degli ultimi, ci sentiamo partecipi ed impotenti allo stesso tempo.
Le sue foto sono una denuncia gridata alla nostra indifferenza, alla nostra consuetudine alla spettacolarizzazione del dolore, al nostro non saper riconoscere la verità dalla fiction.
Questa mostra è un’immersione necessaria nella storia dei nostri giorni, indispensabile affinchè tutti noi ci sentiamo partecipi di un cambiamento, che ormai è in ritardo sulle necessità dell’uomo, perchè tutti noi si possa rimanere ad essere Uomini e non solo esseri viventi.
“Il mio lavoro- scrive Nachtwey- ha a che fare con la parte primordiale che prevale negli uomini quando le regole della civiltà e della socializzazione vengono infrante. A comandare è la legge della giungla. Violenza e possesso del territorio portano crudeltà, terrore, sofferenza e residuo spirito di sopravvivenza. E’ un processo oscuro e terrorizzante e io cerco di applicare qualcosa di spirituale a questo. Essenzialmente della compassione”
“La memoria è necessaria per immaginare il futuro senza ricadere negli errori del nostro passato”
Da vedere assolutamente, ora abbiamo il dovere di ricordare.