Negli uggiosi pomeriggi di queste giornate silenziose e piovose, in una Milano semideserta come sempre nelle vacanze di Natale, finalmente riesco a leggere i quotidiani, come attività alternativa allo sbirciare un po’ isterico ma costante ai Twitter e affini.
L’attenzione mi cade su un paio di notizie, in fondo con un collegamento “al femminile” tra loro. In Francia le donne francesi ammirano e ringraziano (arrivano 200 lettere al giorno!) Brigitte Macron, per aver rivendicato l’esistenza sociale e non solo delle donne over 50 – normali, lontane dall’esempio un po’ bionico ma di certo inquietante di Carlà. Lei finalmente osa tante cose che ce la rendono simpatica, come i suoi outfit incuranti delle regole bon ton delle signore della sua età in pubblico. In fondo manda un bel messaggio di orgoglio e di lavoro. Eh sì, perché reggere il passo con il marito, molto più giovane, Presidente della Repubblica, non dev’essere per niente facile. Ma lei lo fa con un sorriso e con un piglio autorevole e insindacabile: un bel messaggio per noi, per le tante interessanti avventure che la vita nasconde dietro l’angolo.
Dall’altra parte, da noi in Italia, un semplice Tweet di auguri di Laura Boldrini, una cosa garbata e affettuosa, inviata al termine della giornata di Natale, forse per non disturbare o per un pensiero tardivo, ha scatenato la solita orda di critiche, insulti e angherie varie da uomini costantemente arrabbiati e non
solo….
E’ mai possibile che non riescano, nemmeno per un attimo ad astenersi dalla critica cattiva, misogina e sterile, protetti dall’anonimato relativo della rete. Questa gente non riesce a vedere mai niente di buono, in una figura pubblica, figuriamoci poi in una donna, per di più Presente della Camera. E via che si scatena di tutto.
Forse è anche questa differenza di cultura, di pensiero e di atteggiamento che ci rende impermeabile ad una evoluzione sociale in questo Paese, dal quale i nostri figli scappano, giustamente, finché non compariranno segni concreti di dignità, cultura sensibilità e umanità, che non scompariranno come gocce nel mare dell’insulto e della critica a tutto e a tutti.
Queste due donne, non più giovanissime, ricevono attenzioni diverse, per motivi diversissimi, ma una riceve rispetto, l’altra no. Questa forse è una differenza che ci rende inferiori e alla quale, come sempre dovranno porre rimedio le donne.