Ebbene sì, il tempo sembra impazzito come ogni primavera, vestirsi è il solito problema, aggravato dalla sindrome costante….troppo caldo- troppo freddo – piove-non piove-lana-non lana
Questo si ripete ogni primavera, solo che me ne dimentico e anche se cerco di zittire, dopo troppi anni a bagnomaria nell’aria della moda, lo spirito frivolo che c’è (perché c’è!) in me sono sempre alla ricerca di quel capo che mi fa pensare che finalmente sta arrivando la bella stagione. Il pezzo forte di questa sensazione è il TRENCH, in ogni sua forma e declinazione. Questa primavera 2018 è di grande soddisfazione da questo punto di vista: infatti in tutte le Fashion Week della stagione ss2018 (cioè di un anno fa!!) è ricomparso un quid che mi rassicurava e mi riportava al tanto amato trench anche se ogni tanto difficile da riconoscere. Finalmente è tradotto in molteplici interpretazioni in ogni latitudine del pianeta, questa è davvero una bella soddisfazione.
Allora ho scelto i miei preferiti, anche per rimodernare un grande classico che dal 1945 accompagna più o meno costantemente tutte le primavere. Infatti nasce, creato da Thomas Burberry( un inglese è un vero esperto in fatto di pioggia e intemperie assortite) dopo la 2 Guerra Mondiale, passa inossidabile attraverso oltre 70 anni e un’infinità di film da Casablanca a Dick Tracy per arrivare a rassicurarmi anche questa stagione in tutte le sue versioni che gridano… almeno per me: il caldo è per strada!!
Ecco quindi le interpretazioni 2018, la più interessante è il trench ricamato, sfrangiato, operato che libera la fantasia su un fit classico. La versione più easy, che sembra buttata là, ma non lo è affatto, ed è sempre pronta per il temporale improvviso di tutto l’anno è quella di Woolrich. Per chi non sopporta la sua lunghezza o semplicemente si muove in moto è perfetta la versione corta di Mango.
Ma la protagonista di questa primavera è la versione giallo pastello, che trova d’accordo tutte le passerelle. Trench forever!!